In vista dell’imminente raccolta delle olive, torna d’attualità anche il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ proprio di ieri l’altro la notizia di una donna di 50 anni caduta dalla scala mentre stava raccogliendo le olive a San Marcello, in provincia di Ancona. Soccorsa, è stata trasportata in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette dove, fortunatamente, i medici hanno riscontrato che i traumi riportati della sventurata non sono tali da creare pericoli di vita.

Ad ogni modo quello olivicolo, secondo un documento dell’Inail, rappresenta uno dei settori più a rischio, perché riconducibile spesso all’attività di aziende a conduzione familiare, se non addirittura da hobbisti, dove “la percezione del rischio è scarsa e l’attività formativa è data per scontata, mentre è facile che le cattive prassi siano frutto di abitudini pluriennali tramandate da generazioni e quindi difficili da sradicare”.

Al riguardo, per chi non utilizza mezzi meccanici – come trattori con scuotitore – vale una regola ben precisa: mai utilizzare scale e mai salire sulla pianta né per la raccolta delle olive né per la potatura. Ad oggi sono infattidisponibili tutti gli strumenti utili in commercio per effettuare tali operazioni da terra in maniera più sicura, permettendo tra l’altro di ridurre notevolmente i tempi di lavorazione.